Parabole di Gesù 06 – Ogni regno diviso in se stesso va in rovina

Luca 11,15-26

15 Ma alcuni dissero: «È in nome di Beelzebùl, capo dei demòni, che egli scaccia i demòni».

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16 Altri poi, per metterlo alla prova, gli domandavano un segno dal cielo.

17 Egli, conoscendo i loro pensieri, disse: «Ogni regno diviso in se stesso va in rovina e una casa cade sull’altra.

18 Ora, se anche satana è diviso in se stesso, come potrà stare in piedi il suo regno? Voi dite che io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl.

19 Ma se io scaccio i demòni in nome di Beelzebùl, i vostri discepoli in nome di chi li scacciano? Perciò essi stessi saranno i vostri giudici.

20 Se invece io scaccio i demòni con il dito di Dio, è dunque giunto a voi il regno di Dio.

21 Quando un uomo forte, bene armato, fa la guardia al suo palazzo, tutti i suoi beni stanno al sicuro.

22 Ma se arriva uno più forte di lui e lo vince, gli strappa via l’armatura nella quale confidava e ne distribuisce il bottino.

23 Chi non è con me, è contro di me; e chi non raccoglie con me, disperde.

24 Quando lo spirito immondo esce dall’uomo, si aggira per luoghi aridi in cerca di riposo e, non trovandone, dice: Ritornerò nella mia casa da cui sono uscito.

25 Venuto, la trova spazzata e adorna.

26 Allora va, prende con sé altri sette spiriti peggiori di lui ed essi entrano e vi alloggiano e la condizione finale di quell’uomo diventa peggiore della prima».

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Commento

La memoria della Beata Vergine Maria del Rosario, conduce la mente e il cuore alle prime parole dell’Ave Maria:

“Ti saluto, o piena di grazia, il Signore è con te”,

che ripetiamo tante volte quando preghiamo il Rosario,

“catena dolce che ci rannoda a Dio”. 

Il drammatico confronto di Gesù con la folla “sui segni del cielo”, riporta alla ribalta la lotta tre le tenebre e la luce.

Dove è presente il Maestro non c’è spazio per i “demoni”,  che cercano di dividere gli uomini tra loro.

Il duello tra bene e male, finirà quando i figli della luce e figli delle tenebre saranno giudicati dalla mano onnipotente del Signore.

Tutto ciò avrà il suo culmine nel momento in cui, sorgeranno cieli e terra nuova; quando il Figlio dell’uomo tornerà nella gloria degli angeli e dei santi a giudicare i giusti dai malvagi.

Fino a quell’ora, è necessario il combattimento della fede contro le opere del demonio.

Ma la vittoria finale sarà del Cristo risorto, il quale ha già sconfitto nel suo sangue sparso dalla Croce, il regno di satana.

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Il Signore parla al cuore di ciascuno di noi, ascoltarlo significa valutare bene le situazioni in cui ci troviamo e, se lo desideriamo, viverle nella sua volontà, non dimentichiamo ciò che ci disse nel Vangelo di Giovanni…

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Dal Vangelo di Giovanni 15,5: Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.

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… e non dimentichiamo nemmeno di chiedere il suo aiuto, sempre se lo desideriamo.

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(Le foto eventuali, dei personaggi, sono state prese su Google / Immagini, per cui, anche se le loro azioni sono in sintonia con l’argomento trattato, non necessariamente debbono corrispondere ai personaggi stessi di questo articolo).