(I sette doni dello Spirito Santo – La Sapienza)* 01/07 – La Sapienza e la stoltezza.

La Sapienza si è costruita la casa, ha intagliato le sue sette colonne.

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Ha ucciso gli animali, ha preparato il vino e ha imbandito la tavola.

Ha mandato le sue ancelle a proclamare sui punti più alti della città:

«Chi è inesperto accorra qui!».

A chi è privo di senno essa dice:

Venite, mangiate il mio pane, bevete il vino che io ho preparato.

Abbandonate la stoltezza e vivrete, andate diritti per la via dell’intelligenza».

Chi corregge il beffardo se ne attira il disprezzo, chi rimprovera l’empio se ne attira l’insulto.

Non rimproverare il beffardo per non farti odiare; rimprovera il saggio ed egli ti amerà.

Da’ consigli al saggio e diventerà ancora più saggio, istruisci il giusto ed egli aumenterà la dottrina.

Fondamento della sapienza è il timore di Dio, la scienza del Santo è intelligenza.

Per mezzo mio si moltiplicano i tuoi giorni, ti saranno aggiunti anni di vita.

Se sei sapiente, lo sei a tuo vantaggio, se sei beffardo, tu solo ne porterai la pena.

Donna irrequieta è follia, una sciocca che non sa nulla.

Sta seduta alla porta di casa, su un trono in un luogo alto della città, per invitare i passanti che vanno diritti per la loro strada:

«Chi è inesperto venga qua!».

E a chi è privo di senno essa dice:

«Le acque furtive sono dolci, il pane preso di nascosto è gustoso».

Egli non si accorge che là ci sono le ombre e che i suoi invitati se ne vanno nel profondo degli inferi.

Dal libro dei Proverbi 9, 1-18

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Lodi – Ora media, terza, sesta e nona – Vespri – Compieta – Liturgie – Preghiere del mattino e della sera –  Santo rosario audio – Litanie – Coroncine – Preghiere varie – Meditazione – Una parola di Dio al momento necessario – Altro …

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Il Signore parla al cuore di ciascuno di noi, ascoltarlo significa valutare bene le situazioni in cui ci troviamo e, se lo desideriamo, viverle nella sua volontà, non dimentichiamo ciò che ci disse nel Vangelo di Giovanni…

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Dal Vangelo di Giovanni 15,5:

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 

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… e non dimentichiamo nemmeno di chiedere il suo aiuto, sempre se lo desideriamo.

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(Le foto eventuali, dei personaggi, sono state prese su Google / Immagini, per cui, anche se le loro azioni sono in sintonia con l’argomento trattato, non necessariamente debbono corrispondere ai personaggi stessi di questo articolo).