(Memoriali) 23 – Rivelazioni e meditazioni da 2101 a 2200

Sono versetti e frasi che mi hanno colpito nelle letture sulla Sacra Bibbia Cattolica, o che le ho sentite interiormente … 

.

Questa immagine ha l'attributo alt vuoto; il nome del file è rivelazioni-e-meditazioni-bl.jpg

 

2200 Occhio non vide, orecchio non udì, né mai entrò in mente umana, ciò che Dio ha preparato per quelli che lo amano (San Paolo).

2199 Per accedere alle ricchezze della sapienza divina la porta è la croce.

Si tratta di una porta stretta nella quale pochi desiderano entrare, mentre sono molti coloro che amano i diletti a cui si giunge per suo mezzo (San Giovanni della Croce).

2198 «In Cristo si trovano nascosti tutti i tesori della sapienza e della scienza» (Col 2, 3) nei quali l`anima non può penetrare, se prima non passa per le strettezze della sofferenza interna ed esterna (San Paolo).

2197 Santa Lucia, sposa di Cristo, con la tua perseveranza hai guadagnato la vita; a prezzo del tuo sangue hai vinto il mondo; ora splendi tra gli angeli. 

2196 Beati voi, se venite insultati per il nome di Cristo, perché lo Spirito della gloria e lo Spirito di Dio riposa su di voi (San Pietro).

2195 Se vuoi anche tu possedere Cristo, cercalo incessantemente e non temere la sofferenza.

E’ più facile spesso trovarlo tra i supplizi del corpo, tra le mani dei persecutori.

Infatti una volta libero dalle mani dei persecutori e vittorioso sui poteri del male, subito, all’istante ti verrà incontro Cristo, né permetterà che si prolunghi la tua prova (Sant’Ambrogio). 

2194 Il Signore aspetta per farvi grazia, per questo sorge per aver pietà di voi, perché un Dio giusto è il Signore; beati coloro che sperano in lui (Profeta Isaia)! 

2193 Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri (San Marco). 

2192 Vivere interamente la storia che Dio ci manda, anche se sentiamo un fastidio, meditarla, ascoltare il cuore dove Egli ci parla, per capire cosa vuole dirci con quel dato avvenimento.

Sii il tuo parlare si si no no tutto il resto viene da satana. fff(ddd

2191 Gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce.

2190 Molti non hanno tanto bisogno di parole e di prediche, ma di ascolto.

Chiediamoci: come va il mio ascolto? 

2189 L’amore se non raggiunge quel che brama, uccide l`amante; e perciò va dove è attratto, non dove dovrebbe. 

2188 Signore, ci concederai la pace, poiché tu dai successo a tutte le nostre imprese. 

2187 Il sentiero del giusto è diritto, il cammino del giusto tu rendi piano Signore. 

2186 L’esposizione dei discorsi è bene che sia chiara, che non abbia bisogno di spiegazioni aggiuntive e senza parole inutili.  (

2185 Il cuore non è il luogo delle emozioni, ma quella parte di noi che “sente” la mancanza di ciò che conta e proprio per questo ci spinge nella direzione giusta per cercarla e trovarla.     Ò

2184 Dio è capace di moltiplicare i nostri piccoli gesti di solidarietà e renderci partecipi del suo dono. 

2183 Nel cuore dell’empio parla il peccato, davanti ai suoi occhi non c’è timor di Dio.

Poiché egli si illude con se stesso nel ricercare la sua colpa e detestarla.

Inique e fallaci sono le sue parole, rifiuta di capire, di compiere il bene.

Iniquità trama sul suo giaciglio, si ostina su vie non buone, via da sé non respinge il male.llggggpppòòllooookkkk

2182 IlSignore si rivela a noi non in modo straordinario o eclatante, ma nella quotidianità della nostra vita.

Lì dobbiamo trovare il Signore; e lì Lui si rivela, fa sentire il suo amore al nostro cuore; e lì – con questo dialogo con Lui nella quotidianità della vita – cambia il nostro cuore.

2181 Guardatevi dunque dall’uomo, nelle cui narici non v’è che un soffio: perché in quale conto si può tenere?

2180 Ecco, l’occhio del Signore veglia su chi lo teme, su chi spera nella sua grazia, per liberarlo dalla morte e nutrirlo in tempo di fame. 

2179 Per questo dice:

«Imparate da me che sono mite ed umile di cuore» (Mt 11, 29).

Considera in queste parole la doppia specie di umiltà, quella di conoscenza e quella di volontà.

Quest’ultima qui viene chiamata umiltà di cuore.

Con la prima conosciamo il nostro niente, come deduciamo dall’esperienza di noi stessi e della nostra debolezza.

Con la seconda rifiutiamo la gloria fatua del mondo.

Noi impariamo l’umiltà del cuore da colui che «spogliò se stesso, assumendo la condizione di servo» (Fil 2, 7), da colui che, quando fu richiesto per essere fatto re, fuggì; invece quando fu ricercato per essere coperto di oltraggi e condannato all’ignominia e al supplizio della croce, si offrì di propria spontanea volontà. 

2178 Ecco, vengo presto, e sarò il vostro premio, dice il Signore: renderò a ciascuno secondo le sue opere. 

2177 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«State attenti a voi stessi, che i vostri cuori non si appesantiscano in dissipazioni, ubriachezze e affanni della vita e che quel giorno non vi piombi addosso all’improvviso; come un laccio infatti esso si abbatterà sopra tutti coloro che abitano sulla faccia di tutta la terra.

Vegliate in ogni momento pregando, perché abbiate la forza di sfuggire a tutto ciò che sta per accadere e di comparire davanti al Figlio dell’uomo». 

2176 Oracolo del Signore al mio signore:

«Siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi». 

2175 «Il Signore non permetterà che siate tentati oltre le vostre forze, ma con la tentazione vi darà anche la via d`uscita e la forza per sopportarla» (1 Cor 10, 13). 

2174 “Vegliate e pregate per non cadere in tentazione”.

2173 Viviamo con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo, nell’attesa della beata speranza e della manifestazione della gloria del nostro grande Dio e salvatore Gesù Cristo. 
Cerchiamo di stimolarci a vicenda nella carità e nelle opere buone.

2172 Abbiate i medesimi sentimenti gli uni verso gli altri; non aspirate a cose troppo alte, piegatevi invece a quelle umili. 

2171 Rallegratevi con quelli che sono nella gioia, piangete con quelli che sono nel pianto.

2170 Benedite coloro che vi perseguitano, benedite e non maledite. 

2169 Siamo chiamati a vivere il presente, costruendo il nostro futuro con serenità e fiducia in Dio. 

2168 La nostra patria è nei cieli; di là aspettiamo come salvatore il Signore Gesù Cristo.

2167 E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!» (1 Gv 2, 15-17).

2166 Non dobbiamo fare la nostra volontà, ma vivere in quella che Dio  ha fatto per noi.

E` una grazia che il Signore ci ha insegnato a chiedere ogni giorno nella preghiera. 

2165 «Siate dunque prudenti come serpenti e semplici come colombe» (Mt 10, 16). 

2164 Finché saremo agnelli, vinceremo e, anche se saremo circondati da numerosi lupi, riusciremo a superarli.

Ma se diventeremo lupi, saremo sconfitti, perché saremo privi dell`aiuto del pastore. Egli non pasce lupi, ma agnelli.

Per questo se ne andrà e ti lascerà solo, perché gli impedisce di manifestare la sua potenza.

La stessa cosa diceva a Paolo:

«Ti basta la mia grazia, perché la mia potenza si manifesti pienamente nella debolezza» (2 Cor 12, 9).

2163 Tutto quello che è vero, nobile, giusto, tutto questo praticate: e il Dio della pace sarà con voi! 

2162 Uno è schiavo di ciò che l’ha vinto.

Se infatti, dopo aver fuggito le corruzioni del mondo per mezzo della conoscenza del Signore e salvatore Gesù Cristo, ne rimangono di nuovo invischiati e vinti, la loro ultima condizione è divenuta peggiore della prima.

Meglio sarebbe stato per loro non aver conosciuto la via della giustizia, piuttosto che, dopo averla conosciuta, voltar le spalle al santo precetto che era stato loro dato. 

2161 Gesù ti conforti nelle tue afflizioni. (San Pio) 

2160 “L’abitudine, alla quale non poniamo resistenza, diventa necessità.” (Sant’Agostino) 

2159 E’ stato l’orgoglio che ha trasformato gli Angeli in diavoli, è l’umiltà che rende gli uomini uguali agli Angeli. (Sant’Agostino) 

2158 Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù. 

2157 Se qualcuno vuole ferirti osserva il dolore che nasconde. Affidiamo queste persone alla Misericordia di Dio. 

2156 Tutti hanno peccato e sono privi della gloria di Dio, ma sono giustificati gratuitamente per la sua grazia, in virtù della redenzione realizzata da Cristo Gesù. 

2155 Se vedi un uomo arricchirsi e se aumenta la gloria della sua casa, non temere.

Quando muore, con sé non porta nulla, né scende con lui la sua gloria.

Nella sua vita si diceva fortunato:

«Ti loderanno, perché ti sei procurato del bene».

Andrà con la generazione dei suoi padri che non vedranno mai più la luce.

L’uomo nella prosperità non comprende, è come gli animali che periscono.

2154 Difficilmente un ricco entra nel regno dei cieli (Mt 19, 23).

L‘uomo nella prosperità non comprende, è come gli animali che periscono (Salmo 48,21). Stolto, … quello che hai preparato di chi sarà?

Beato chi arricchisce davanti a Dio (cfr Lc 12, 20.21).

Questa è la sorte di chi confida in se stesso, l’avvenire di chi si compiace nelle sue parole.

Come pecore sono avviati agli inferi, sarà loro pastore la morte; scenderanno a precipizio nel sepolcro, svanirà ogni loro parvenza: gli inferi saranno la loro dimora.

Ma Dio potrà riscattarmi, mi strapperà dalla mano della morte.

2153 Il Signore fa morire e fa vivere, scendere agli inferi e risalire. Il Signore rende povero e arricchisce, abbassa ed esalta.

Solleva dalla polvere il misero, innalza il povero dalle immondizie, per farli sedere con i capi del popolo, e assegnare loro un seggio di gloria.

Sui passi dei giusti egli veglia, ma gli empi svaniscono nelle tenebre.

Certo non prevarrà l’uomo malgrado la sua forza.

2152 Non moltiplicate i discorsi superbi, dalla vostra bocca non esca arroganza; perché il Signore è il Dio che sa tutto e le sue opere sono rette.

2151 Affrontiamo con perseveranza la corsa che ci sta davanti,  tenendo fisso lo sguardo su Gesù, autore e perfezionatore della fede.

2150 Guardatevi dei falsi profeti che vengono a voi in veste di pecore, ma dentro sono lupi rapaci.

Sorgeranno molti falsi profeti, e faranno grandi portenti e miracoli e inganneranno molti.

2149 Gesù ci ripete:

 «Badate di non lasciarvi ingannare.

Molti infatti verranno nel mio nome».

E’ un invito al discernimento, questa virtù cristiana di capire dove è lo spirito del Signore e dove è il cattivo spirito.

2148 Amare Dio “con tutto il cuore” significa fidarsi di Lui, della sua provvidenza, e servirlo nei fratelli più poveri senza attendersi nulla in cambio. (Angelus, 8 novembre 2015)

2147 Quanti siete stati battezzati in Cristo, vi siete rivestiti di Cristo, perché diventiate partecipi della natura divina. 

2146 Fratelli e sorelle, cercate di render sempre più sicura la vostra vocazione e la vostra elezione.

Se farete questo non inciamperete mai.

 Così infatti vi sarà ampiamente aperto l’ingresso nel regno eterno del Signore nostro e salvatore Gesù Cristo.

2145 Se la mente è protesa al futuro, a organizzare ciò che dovremmo fare, ed è peccato perché la nostra storia la fa solo Dio, non possiamo concentrarci su ciò che facciamo nel presente e ci comportiamo come degli automi, senza nemmeno ricordare quello che abbiamo appena fatto.

2144 Dio di ogni consolazione, il quale ci consola in ogni nostra tribolazione perché possiamo anche noi consolare quelli che si trovano in qualsiasi genere di afflizione con la consolazione con cui siamo consolati noi stessi da Dio.

2143 Il Signore si manifesta nella debolezza, quando sono debole è allora che sono forte.

2142 Alla sera della vita saremo giudicati sull’amore, sulla prossimità e sulla tenerezza verso i fratelli. 

Da questo dipenderà il nostro ingresso o meno nel regno di Dio, la nostra collocazione dall’una o dall’altra parte.

2141 Così dice il Signore:

Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli; vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.

Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei precetti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi.

2140 La Risurrezione è il fondamento della fede cristiana!

Se non ci fosse il riferimento al Paradiso e alla vita eterna, il cristianesimo si ridurrebbe a un’etica, a una filosofia di vita.

(Angelus novembre 2016) 

2139 Siate benevoli gli uni verso gli altri, misericordiosi, perdonandovi a vicenda come Dio ha perdonato a voi in Cristo. (San Paolo)

2138 Non vogliate rattristare lo Spirito Santo di Dio, col quale foste segnati per il giorno della redenzione. Scompaia invece da voi ogni asprezza, sdegno, ira, clamore e maldicenza con ogni sorta di malignità. (San Paolo)

2137 Nessuna parola cattiva esca più dalla vostra bocca; ma piuttosto parole buone che possano servire per la necessaria edificazione, giovando a quelli che ascoltano. (San Paolo)

2136 Cristo redentore, venendo nel mondo, è divenuto principio e sorgente della nostra salvezza.

2135 Serviamo il Signore in santità e giustizia, egli ci libererà dai nostri nemici.  

2134 Così dice il Signore: Su chi volgerò lo sguardo?

Sull’umile e su chi ha lo spirito contrito e su chi teme la mia parola.

2133 Benedetto colui che viene nel nome del Signore!

2132 Gettiamo via le opere delle tenebre e indossiamo le armi della luce. Comportiamoci onestamente, come in pieno giorno.

2131 Chi salirà il monte del Signore?

Chi ha mani innocenti e cuore puro.

2130 Se qualcuno, durante la vita presente, trasformato dal timore di Dio, si converte da una vita cattiva a una vita buona, passa dalla morte alla vita e in seguito sarà anche trasformato dal disonore alla gloria.

2129 Si promette il premio della rinascita futura a coloro che durante la vita presente sono passati dal male al bene.

La grazia prima opera, come dono divino, il rinnovamento di una risurrezione spirituale mediante la giustificazione interiore.

Verrà poi la risurrezione corporale che perfezionerà la condizione dei giustificati.

L`ultima trasformazione sarà costituita dalla gloria.

Ma questa mutazione sarà definitiva ed eterna.

2128 Chi non vuol lavorare neppure mangi.

Sentiamo infatti che alcuni fra di voi vivono disordinatamente, senza far nulla e in continua agitazione. 

A questi tali ordiniamo, esortandoli nel Signore Gesù Cristo, di mangiare il proprio pane lavorando in pace.

(San Paolo) 

2127 Vi prenderò dalle genti, vi radunerò da ogni terra e vi condurrò sul vostro suolo.

 Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; io vi purificherò da tutte le vostre sozzure e da tutti i vostri idoli; vi darò un cuore nuovo, metterò dentro di voi uno spirito nuovo, toglierò da voi il cuore di pietra e vi darò un cuore di carne.

Porrò il mio spirito dentro di voi e vi farò vivere secondo i miei precetti e vi farò osservare e mettere in pratica le mie leggi.

Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; voi sarete il mio popolo e io sarò il vostro Dio.

2126 Essi saranno suo popolo ed egli sarà il «Dio-con-loro» (Ap 21, 3).

2125 Signore; se qualcuno fra gli uomini fosse perfetto, privo della sapienza che viene da te, sarebbe stimato un nulla.

2124 Ai nostri giorni, tutti lo sappiamo, la vita di alcuni può risultare mediocre e spenta perché probabilmente non sono andati alla ricerca di un vero tesoro: si sono accontentati di cose attraenti ma effimere, di bagliori luccicanti ma illusori perché lasciano poi al buio.

2123 “E’ necessario che Gesù soffra molto e venga rifiutato da questa generazione”. 

2122 Purificate le vostre mani, o peccatori, e santificate i vostri cuori. (Dalla lettera di San Giacomo Apostolo).

2121 Così dice il Signore dell’universo, Dio di Israele:

Migliorate la vostra condotta e le vostre azioni, e io abiterò in questo luogo in mezzo a voi. 

Avvicinatevi a Dio ed egli si avvicinerà a voi.

 Purificate le vostre mani, o peccatori, e santificate i vostri cuori.

2120 Dice il Signore: 

Il mio nome è bestemmiato tra tutti i popoli (cfr. Is 52, 5). 

E ancora: Guai a colui a causa del quale il mio nome viene bestemmiato (cfr. Rm 2, 24).

Ma perché viene bestemmiato? 

Perché noi non mettiamo in pratica ciò che insegniamo.

Infatti la gente, sentendo dalla nostra bocca le parole di Dio, ne resta stupita, perché quelle parole sono buone, sono stupende. 

Ma poi, notando che le nostre azioni non corrispondono alle parole che diciamo, ecco che prorompono in bestemmie, affermando che tutto ciò non è che una favola e una serie di inganni. 

Sentono da noi ciò che dice Dio:

Non è per voi un merito, se amate quelli che amano voi; merito lo avete se amate i vostri nemici e coloro che vi odiano (cfr. Mt 5, 46). 

Udendo ciò, ammirano la nobiltà di tanto amore.

 Ma vedono poi che noi, non soltanto non amiamo quelli che ci odiano, ma nemmeno quelli che ci vogliono bene.

Allora si fanno beffe di noi e così il nome di Dio è bestemmiato. 

2119 Siamo giustificati dalla fede in Cristo e non dalle opere della legge (Gal 2, 16).

2118 Le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla gloria futura che dovrà essere rivelata in noi. (San Paolo)

2117 Siamo stati pensati prima che imparassimo a pensare; siamo stati amati prima che imparassimo ad amare; siamo stati desiderati prima che nel nostro cuore spuntasse un desiderio.

Se guardiamo la vita così, allora il “grazie” diventa il motivo conduttore delle nostre giornate.

(Udienza generale, 30 dicembre 2020)

2116 Gesù gli disse:

«Àlzati e va’; la tua fede ti ha salvato!».

2115 Non è forse funzione regale il fatto che un’anima, sottomessa a Dio, governi il suo corpo?

2114 Nella mano del Signore è un calice: ne berranno tutti gli empi della terra.

2113 Non alzate la testa contro il cielo, perché da Dio viene il giudizio: è lui che abbatte l’uno e innalza l’altro.

2112 Onorate tutti, amate i vostri fratelli, temete Dio, onorate il re.

2111 Perché questa è la volontà di Dio:

che, operando il bene, voi chiudiate la bocca all’ignoranza degli stolti. 

Comportatevi come uomini liberi, non servendovi della libertà come di un velo per coprire la malizia, ma come servitori di Dio.

2110 State sottomessi ad ogni istituzione umana per amore del Signore:

sia al re come sovrano, sia ai governatori come ai suoi inviati per punire i malfattori e premiare i buoni.

2109 La vostra condotta tra i pagani sia irreprensibile, perché mentre vi calunniano come malfattori, al vedere le vostre buone opere, giungano a glorificare Dio nel giorno del giudizio.

2108 Carissimi, io vi esorto, come stranieri e pellegrini, ad astenervi dai desideri della carne che fanno guerra all’anima. (San Paolo)

2107 Non macchiare la tua anima con le sozzure del peccato.

2106 Poiché Cristo con la sua venuta ha cacciato il diavolo dal nostro cuore per prepararsi un tempio dentro di noi, cerchiamo di fare, col suo aiuto, quanto è in nostro potere, perché questo tempio non abbia a subire alcun danno per le nostre cattive azioni.

2105 Le attività terrene le conduce il Signore, compito nostro è viverle come vengono e, quindi, essere dei buoni Cristiani in qualsiasi circostanza ci troviamo.

2104 Quanti cristiani col loro esempio allontanano la gente, con la loro incoerenza, con la propria incoerenza: l’incoerenza dei cristiani è una delle armi più facili che ha il diavolo per indebolire il popolo di Dio e per allontanare il popolo di Dio dal Signore. 

Dire una cosa e farne un’altra. (Omelia da Santa Marta, 13 novembre 2017)

2103 In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli:

«È inevitabile che vengano scandali, ma guai a colui a causa del quale vengono.

È meglio per lui che gli venga messa al collo una macina da mulino e sia gettato nel mare, piuttosto che scandalizzare uno di questi piccoli.

State attenti a voi stessi! 

Se il tuo fratello commetterà una colpa, rimproveralo; ma se si pentirà, perdonagli.

E se commetterà una colpa sette volte al giorno contro di te e sette volte ritornerà a te dicendo: 

“Sono pentito”,

tu gli perdonerai».

2102 Non dobbiamo temere gli uomini, ma piuttosto Dio.

2101 Gli anni della nostra vita sono settanta, ottanta per i più robusti, ma quasi tutti sono fatica, dolore; passano presto e noi ci dileguiamo.