(Esercizi spirituali)* da 161 a 164 – Dal sesto al dodicesimo giorno. Allungare o abbreviare gli esercizi.

[161] Sesto giorno.

Contemplazione: Cristo nostro Signore va dal fiume Giordano al deserto, incluso.

Si segue in tutto lo stesso metodo del quinto giorno [274].

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Settimo giorno: Sant’Andrea e altri seguono Cristo nostro Signore [275].

Ottavo giorno: Il discorso della montagna con le otto beatitudini [278].

Nono giorno: Cristo nostro Signore appare ai discepoli sulle onde del lago [280].

Decimo giorno: Il Signore predica nel tempio [288].

Undicesimo giorno: La risurrezione di Lazzaro [285].

Dodicesimo giorno: Il giorno delle Palme [287].

[162] Prima nota: In questa seconda settimana le contemplazioni si possono allungare o abbreviare, secondo il tempo che ciascuno vuole impiegare o secondo il frutto che ne ricava.

Se si vogliono allungare, si possono considerare altri misteri: la visita di nostra Signora a santa Elisabetta, i pastori, la circoncisione di Gesù bambino, i magi, e così via.

Se si vogliono abbreviare, si possono lasciare alcuni dei misteri proposti.

Infatti qui si vuole offrire soltanto un’indicazione e un metodo, per poter contemplare meglio e più compiutamente in seguito.

[163] Seconda nota: La materia dell’elezione (o scelta di vita) si affronterà a partire dalla contemplazione del quinto giorno, da Nazareth al Giordano, nel modo che sarà spiegato dopo [169].

[164] Terza nota: Prima di addentrarsi nell’elezione, per affezionarsi alla vera dottrina di Cristo nostro Signore, giova molto considerare e tenere presenti i seguenti tre modi di umiltà, ripensandoci a tratti durante il giorno e facendo i colloqui, come si dirà più avanti [168].

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Lodi – Ora media, terza, sesta e nona – Vespri – Compieta – Liturgie – Preghiere del mattino e della sera –  Santo rosario audio – Litanie – Coroncine – Preghiere varie – Meditazione – Una parola di Dio al momento necessario – Altro …

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Il Signore parla al cuore di ciascuno di noi, ascoltarlo significa valutare bene le situazioni in cui ci troviamo e, se lo desideriamo, viverle nella sua volontà, non dimentichiamo ciò che ci disse nel Vangelo di Giovanni…

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Dal Vangelo di Giovanni 15,5:

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 

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… e non dimentichiamo nemmeno di chiedere il suo aiuto, sempre se lo desideriamo.

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(Le foto eventuali, dei personaggi, sono state prese su Google / Immagini, per cui, anche se le loro azioni sono in sintonia con l’argomento trattato, non necessariamente debbono corrispondere ai personaggi stessi di questo articolo).