( Cristianesimo Cattolico)* 92 – Nulla anteporre a Cristo, commento di San Cipriano vescovo e martire.

Nella preghiera diciamo: « Sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra », …

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… non perché Dio faccia ciò che vuole, ma perché noi possiamo fare ciò che vuole Dio.

Infatti chi può impedire a Dio di fare ciò che vuole?

Siamo noi invece che non facciamo ciò che vuole Dio, perché il diavolo fa di tutto per impedirci di orientare il nostro cuore e le nostre azioni secondo il volere divino.

Per questo preghiamo e chiediamo che si faccia in noi la volontà di Dio.

E perché questo avvenga abbiamo bisogno della stessa volontà di Dio, cioè della sua potenza e protezione, poiché nessuno è forte per le proprie forze, ma lo diviene per la benevolenza e la misericordia di Dio.

La volontà di Dio è quella che Cristo ha compiuto e insegnato.

È umiltà nella conversazione, fermezza nella fede, discrezione nelle parole, nelle azioni giustizia, nelle opere misericordia, nei costumi austerità.

Volontà di Dio è non fare dei torti e tollerare il torto subìto, mantenere la pace con i fratelli, amare Dio con tutto il cuore: amarlo perché Padre, temerlo perché è Dio; nulla assolutamente anteporre a Cristo, poiché neppure lui ha preferito qualcosa a noi.

Volontà di Dio è restare inseparabilmente uniti al suo amore, rimanere fedelmente accanto alla sua croce con coraggio, dargli ferma testimonianza quando è in discussione il suo nome e il suo onore, mostrarci sicuri della buona causa quando ci battiamo per lui, accettare con lieto animo la morte che ci porterà al premio.

Questo significa voler essere coeredi di Cristo, questo è compiere il comando di Dio, adempiere la volontà del Padre. 

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Lodi – Ora media, terza, sesta e nona – Vespri – Compieta – Liturgie – Preghiere del mattino e della sera –  Santo rosario audio – Litanie – Coroncine – Preghiere varie – Meditazione – Una parola di Dio al momento necessario – Altro …

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Il Signore parla al cuore di ciascuno di noi, ascoltarlo significa valutare bene le situazioni in cui ci troviamo e, se lo desideriamo, viverle nella sua volontà, non dimentichiamo ciò che ci disse nel Vangelo di Giovanni…

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Dal Vangelo di Giovanni 15,5:

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 

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… e non dimentichiamo nemmeno di chiedere il suo aiuto, sempre se lo desideriamo.

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(Le foto eventuali, dei personaggi, sono state prese su Google / Immagini, per cui, anche se le loro azioni sono in sintonia con l’argomento trattato, non necessariamente debbono corrispondere ai personaggi stessi di questo articolo).