(Cammino Neocatecumenale) 04/02 – Il cammino arriva a Roma

Il cammino arriva a Roma.

Dopo aver formato la prima comunità tra i poveri, Kiko e Carmen sono stati invitati da alcuni parroci di Madrid e della Spagna a portare questa esperienza nelle loro parrocchie, ad esempio a Zamora, in ambienti molto diversi.

Mons. Dino Torreggiani, un sacerdote italiano, fondatore dell’Istituto dei Servi della Chiesa (una Congregazione di sacerdoti dediti alla pastorale degli emarginati, degli zingari e dei migranti), e di cui si è avviato il processo di beatificazione, conosce Kiko e Carmen frequentando le catechesi nella parrocchia di Santiago (San Giacomo) ad Avila (Spagna), negli anni 66-67.

Nell’esperienza di Kiko e Carmen egli intuisce una risposta alla necessità di evangelizzare i più lontani, gli ultimi, e li invita a Roma, dove vanno accompagnati da un sacerdote di Siviglia.

Prima di intraprendere il viaggio, si incontrano con l’Arcivescovo di Madrid, Mons. Casimiro Morcillo, che aveva sostenuto Kiko e Carmen nelle baracche e che aveva incoraggiato l’espansione del Cammino nella capitale.

L’Arcivescovo consegna loro una lettera di raccomandazione per il vicario del Papa a Roma, il Cardinale Angelo Dell’Acqua, e un’altra per il Cardinale di Firenze, Ermenegildo Florit.

Kiko e Carmen arrivano a Roma nel luglio del 1968.

Poco dopo, Don Dino Torreggiani li porta al Santuario della Vergine di Pompei (Napoli), per mettere la loro missione sotto la protezione della Madonna di Pompei, tanto popolare nel paese.

Don Dino li porta poi a visitare alcuni parroci, per presentare loro il Cammino, com’esso era iniziato tra i più poveri di Madrid.

Ma nessuno è interessato ad accoglierlo; lo stesso rinnovamento del Concilio è solo all’inizio e non lo si comprende.

Kiko sente allora la chiamata del Signore a ricominciare dalle baracche e va a vivere tra i poveri del Borghetto Latino, alla periferia di Roma, attendendo che il Signore gli manifesti la sua volontà.

Kiko trova una sistemazione in questa zona degradata di Roma; alcuni giovani che vi prestano servizio rimangono impressionati dalla sua esperienza e lo invitano a un incontro di comunità di base a Nemi (una località poco distante da Roma).

Qui, in una stanza piena di giovani – quasi tutti di sinistra –, gli viene chiesto di dare la sua esperienza.

Alcuni di questi invitano poi Kiko ad una messa animata con chitarre, nella cripta della parrocchia romana dei Martiri Canadesi.

Alla fine gli chiedono la sua opinione, e Kiko dice loro:

“La Chiesa non si rinnova con le chitarre, ma con l’annuncio del Kerigma e del Mistero Pasquale”.

In seguito Kiko porta questi giovani ad un ritiro, dove si apre la possibilità di iniziare le catechesi del Cammino nella loro parrocchia.

E così, il 2 novembre 1968 nasce la prima comunità neocatecumenale dei Martiri Canadesi, formata da 70 persone.

Il Cammino comincia poi ad estendersi in altre parrocchie, e all’equipe, composta da Kiko e Carmen, si unisce il Padre Mario Pezzi.

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Lodi – Ora media, terza, sesta e nona – Vespri – Compieta – Liturgie – Preghiere del mattino e della sera –  Santo rosario audio – Litanie – Coroncine – Preghiere varie – Meditazione – Una parola di Dio al momento necessario – Altro …

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Il Signore parla al cuore di ciascuno di noi, ascoltarlo significa valutare bene le situazioni in cui ci troviamo e, se lo desideriamo, viverle nella sua volontà, non dimentichiamo ciò che ci disse nel Vangelo di Giovanni…

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Dal Vangelo di Giovanni 15,5:

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 

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… e non dimentichiamo nemmeno di chiedere il suo aiuto, sempre se lo desideriamo.