(I X Comandamenti) 11 Il Comandamento nuovo, video – (The X Commandments) 11 The new Commandment, video

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Gesù dice: Ancora per poco sono con voi. Vi do un comandamento novo: che vi amiate gli uni gli altri, come Io vi ho amato.

La novità è l’amore!

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Ma perché Gesù chiama «nuovo» un comandamento che era noto fin dall’Antico Testamento e perché lo chiama il «suo» comandamento?

La risposta è: perché solo ora, con lui, questo comandamento diventava possibile.

In passato si amavano le persone perché erano parenti, alleati, amici, perché appartenevano allo stesso clan o allo stesso popolo: si amavano per qualcosa che li legava tra di loro, distinguendoli da tutti gli altri.

Ora bisogna andare al di là: amare chi ci perseguita, amare i nemici, quelli che non ci salutano e non ci amano.

Amare, cioè, il fratello per se stesso e non per ciò che di utile può venirne a me.

È la parola «prossimo» che ha cambiato contenuto; essa si è dilatata fino a comprendere non solo chi ti è vicino, ma anche ogni uomo al quale tu puoi «farti vicino», come insegna la parabola del samaritano.

Il comandamento di Cristo è nuovo per il suo contenuto, ma più ancora per la sua possibilità.

Solo ora è possibile amarsi come fra­telli e questo perché Lui ci ha amati.

Il Figlio di Dio ha portato questo seme nuovo che era scomparso dalla faccia della terra con il peccato, e cioè l’amore.

Dio ha tanto amato il mondo…, per questo anche noi dobbiamo amarci gli uni gli altri…

Gesù ha vissuto questo amore fino alle ultime conseguenze: fino ad amarci cosi come siamo, fino a perdonarci e a morire per noi.

Aman­doci così, Gesù ci ha redenti; ci ha fatti figli dello stesso Padre e fratelli, per cui dobbiamo e possiamo amarci …

C’è un motivo per cui ogni uomo, qualunque sia la sua situazione, può e deve essere amato: il motivo è che egli è ama­to da Dio e che Dio lo vuole salvare.

Il motivo non è dun­que l’apparenza; non è la bellezza, la simpatia, la giovi­nezza, ma la realtà «nuova» creata da Cristo.

Ecco per­ché tale amore nuovo avrà la sua manifestazione più ge­nuina non nel salutare chi ci saluta, nell’invitare chi ci invita, ma nell’amare chi ha meno motivi naturali per essere amato: il povero, l’infelice, l’anziano; al limite, il nemico, proprio perché, in questo caso, è chiaro che non si ama il fratello per quello che ha o che può dare, ma solo per quello che è agli occhi della fede.

Il comandamento di Cristo è «nuovo» anche per un altro motivo: perché rinnova!

Esso è tale da poter cam­biare la faccia della terra, da trasformare i rapporti uma­ni, come quel lievito di cui parla Gesti, che, inserito nella massa, la fa fermentare tutta, sollevandola dalla sua pe­santezza.

«Cristo ci ha dato un comandamento nuovo: di amarci gli uni gli altri, come egli ci ha amati.

È questo amore che ci rinnova, rendendoci uomini nuovi … È questo amore che adesso rinnova le genti e raccoglie tutto il ge­nere umano, sparso ovunque sulla terra, per fame un po­polo nuovo, la grande famiglia dei figli di Dio” (S.Agostino).

Il mondo ha bisogno di questo amore, ne ha bisogno la Chiesa, ne ha bisogno ciascuno di noi.

Nei tormentati problemi della nostra storia è istintivo lamentarsi, puntare il dito su ogni forma di odio, di violenza, di cattiveria. Ma questo non serve a niente. Credo che ciascuno di noi può vivere e offrire a questo nostro mondo un po’ di amore, scelte e gesti di amore, di giustizia, di verità, di pace: se il bene lo facciamo, quello c’è; e se ci uniamo a tanti altri possiamo contribuire alla trasformazione di tante cose.

Noi sappiamo che il Signore Gesù, non solo ci ha dato l’amore come comandamento, ma ci ha dato il suo Spirito, che è l’Amore stesso di Dio, potenza di Dio nella nostra debolezza.

Possiamo lasciare lo Spirito di Dio che ami in noi e attraverso noi.

Questa è la novità ultima: è Dio che ama in noi, il suo Spirito di mitezza e di forza, di perdono e di pace.

Fonte: https://www.qumran2.net/parolenuove/commenti.php?mostra_id=2924

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Ancora sul comandamento nuovo 

Dai «Trattati su Giovanni» di sant’Agostino, vescovo (Tratt. 65, 1-3; CCL 36, 490-492)
Il comandamento nuovo

Il Signore Gesù afferma che dà un nuovo comandamento ai suoi discepoli, cioè che si amino reciprocamente:

«Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri» (Gv 13, 34).

Ma questo comandamento non esisteva già nell’antica legge del Signore, che prescrive:

«Amerai il tuo prossimo come te stesso»? (Lv 19, 18).

Perché allora il Signore dice nuovo un comandamento che sembra essere tanto antico?

E’ forse un comandamento nuovo perché ci spoglia dell’uomo vecchio per rivestirci del nuovo?

Certo.

Rende nuovo chi gli dà ascolto o meglio chi gli si mostra obbediente.

Ma l’amore che rigenera non è quello puramente umano.

E’ quello che il Signore contraddistingue e qualifica con le parole:

«Come io vi ho amati» (Gv 13, 34).

Questo è l’amore che ci rinnova, perché diventiamo uomini nuovi, eredi della nuova alleanza, cantori di un nuovo cantico.

Quest’amore, fratelli carissimi, ha rinnovato gli antichi giusti, i patriarchi e i profeti, come in seguito ha rinnovato gli apostoli.

Quest’amore ora rinnova anche tutti i popoli, e di tutto il genere umano, sparso sulla terra, forma un popolo nuovo, corpo della nuova Sposa dell’unigenito Figlio di Dio, della quale si parla nel Cantico dei cantici:

Chi è colei che si alza splendente di candore? (cfr. Ct 8, 5).

Certo splendente di candore perché è rinnovata.

Da chi se non dal nuovo comandamento?

Per questo i membri sono solleciti a vicenda; e se un membro soffre, con lui tutti soffrono, e se uno è onorato, tutti gioiscono con lui (cfr. 1 Cor 12, 25-26).

Ascoltano e mettono in pratica quanto insegna il Signore:

«Vi do un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri» (Gv 13, 34),

ma non come si amano coloro che seducono, né come si amano gli uomini per il solo fatto che sono uomini.

Ma come si amano coloro che sono dèi e figli dell’Altissimo, per essere fratelli dell’unico Figlio suo.

Amandosi a vicenda di quell’amore con il quale egli stesso ha amato gli uomini, suoi fratelli, per poterli guidare là dove il desiderio sarà saziato di beni (cfr. Sal 102, 5).

Il desiderio sarà pienamente appagato, quando Dio sarà tutto in tutti (cfr. 1 Cor 15, 28).

Questo è l’amore che ci dona colui che ha raccomandato:

«Come io vi ho amato, così amatevi anche voi gli uni gli altri» (Gv 13, 34).

A questo fine quindi ci ha amati, perché anche noi ci amiamo a vicenda.

Ci amava e perciò ha voluto ci trovassimo legati di reciproco amore, perché fossimo il Corpo del supremo Capo e membra strette da un così dolce vincolo.

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Sempre sul Comandamento nuovo 

Dalla prima lettera di san Giovanni, apostolo 2, 1-11
Il comandamento nuovo

Figlioli miei, vi scrivo queste cose perché non pecchiate; ma se qualcuno ha peccato, abbiamo un avvocato presso il Padre: Gesù Cristo giusto.

Egli è vittima di espiazione per i nostri peccati; non soltanto per i nostri, ma anche per quelli di tutto il mondo.

Da questo sappiamo d’averlo conosciuto: se osserviamo i suoi comandamenti.

Chi dice: «Lo conosco» e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui; ma chi osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto.

Da questo conosciamo di essere in lui.

Chi dice di dimorare in Cristo, deve comportarsi come lui si è comportato.

Carissimi, non vi scrivo un nuovo comandamento, ma un comandamento antico, che avete ricevuto fin da principio.

Il comandamento antico è la parola che avete udito.

E tuttavia è un comandamento nuovo quello di cui vi scrivo, il che è vero in lui e in voi, perché le tenebre stanno diradandosi e la vera luce già risplende.

Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre.

Chi ama suo fratello, dimora nella luce e non v’è in lui occasione di inciampo.

Ma chi odia suo fratello è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi.

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05) Il comandamento “NUOVO”:  https://www.youtube.com/watch?v=4fKheJG0mYE

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04) Il Comandamento più grande:                 https://www.youtube.com/watch?v=6CDeSe6scak

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03) Il Vero AMORE – ll Comandamento Nuovo di Gesù – S. Teresa di Lisieux:             https://www.youtube.com/watch?v=QPkZWxbzQ3o

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02) Il comandamento nuovo… ma perché è nuovo? La Nuova Legge dell’amore:  https://www.youtube.com/watch?v=xdspAAR7WTs&t=3s

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01) Un Comandamento nuovo:  https://www.youtube.com/watch?v=G6MwbWVI02s

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Lodi – Ora media, terza, sesta e nona – Vespri – Compieta – Liturgie – Preghiere del mattino e della sera –  Santo rosario audio – Litanie – Coroncine – Preghiere varie – Meditazione – Una parola di Dio al momento necessario – Altro …

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Il Signore parla al cuore di ciascuno di noi, ascoltarlo significa valutare bene le situazioni in cui ci troviamo e, se lo desideriamo, viverle nella sua volontà, non dimentichiamo ciò che ci disse nel Vangelo di Giovanni…

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Dal Vangelo di Giovanni 15,5:

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 

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… e non dimentichiamo nemmeno di chiedere il suo aiuto, sempre se lo desideriamo.

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(Le foto eventuali, dei personaggi, sono state prese su Google / Immagini, per cui, anche se le loro azioni sono in sintonia con l’argomento trattato, non necessariamente debbono corrispondere ai personaggi stessi di questo articolo).