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Catechismo della chiesa cattolicaARTICOLO 10 IL DECIMO COMANDAMENTO
. 2534 Il decimo comandamento sdoppia e completa il nono, che verte sulla concupiscenza della carne. Il decimo proibisce la cupidigia dei beni altrui, che è la radice del furto, della rapina e della frode, vietati dal settimo comandamento. « La concupiscenza degli occhi » (1 Gv 2,16) porta alla violenza e all’ingiustizia, proibite dal quinto comandamento. 402 La bramosia, come la fornicazione, trova origine nell’idolatria vietata nelle prime tre prescrizioni della Legge. 403 Il decimo comandamento riguarda l’intenzione del cuore; insieme con il nono riassume tutti i precetti della Legge.. I. Il disordine delle cupidigie2535 L’appetito sensibile ci porta a desiderare le cose piacevoli che non abbiamo. Così, quando si ha fame si desidera mangiare, quando si ha freddo si desidera riscaldarsi. Tali desideri, in se stessi, sono buoni; ma spesso non restano nei limiti della ragione e ci spingono a bramare ingiustamente ciò che non ci spetta e appartiene, o è dovuto ad altri.2536 Il decimo comandamento proibisce l’avidità e il desiderio di appropriarsi senza misura dei beni terreni; vieta la cupidigia sregolata, generata dalla smodata brama delle ricchezze e del potere in esse insito. Proibisce anche il desiderio di commettere un’ingiustizia, con la quale si danneggerebbe il prossimo nei suoi beni temporali:
2537 Non si trasgredisce questo comandamento desiderando ottenere cose che appartengono al prossimo, purché ciò avvenga con giusti mezzi. La catechesi tradizionale indica con realismo « coloro che maggiormente devono lottare contro le cupidigie peccaminose » e che, dunque, « devono con più insistenza essere esortati ad osservare questo comandamento »:
2538 Il decimo comandamento esige che si bandisca dal cuore umano l’invidia. Allorché il profeta Natan volle suscitare il pentimento del re Davide, gli narrò la storia del povero che possedeva soltanto una pecora, la quale era per lui come una figlia, e del ricco che, malgrado avesse bestiame in gran numero, invidiava quel povero e finì per portargli via la sua pecora.406 L’invidia può condurre ai peggiori misfatti. 407 « La morte è entrata nel mondo per invidia del diavolo » (Sap 2,24):
2539 L’invidia è un vizio capitale. Consiste nella tristezza che si prova davanti ai beni altrui e nel desiderio smodato di appropriarsene, sia pure indebitamente. Quando arriva a volere un grave male per il prossimo, l’invidia diventa peccato mortale:
2540 L’invidia rappresenta una delle forme della tristezza e quindi un rifiuto della carità; il battezzato lotterà contro l’invidia mediante la benevolenza. L’invidia spesso è causata dall’orgoglio; il battezzato si impegnerà a vivere nell’umiltà.
. II. I desideri dello Spirito2541 L’economia della Legge e della grazia libera il cuore degli uomini dalla cupidigia e dall’invidia: lo rivolge al desiderio del sommo Bene; lo apre ai desideri dello Spirito Santo, che appaga il cuore umano.Il Dio delle promesse da sempre ha messo in guardia l’uomo dalla seduzione di ciò che, fin dalle origini, appare « buono da mangiare, gradito agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza » (Gn 3,6).2542 La Legge data a Israele non è mai bastata a giustificare coloro che le erano sottomessi; anzi, è diventata lo strumento della « concupiscenza ». 412 Il fatto che il volere e il fare non coincidano 413 indica il conflitto tra la Legge di Dio, la quale è la legge della mente, e un’altra legge « che mi rende schiavo della legge del peccato che è nelle mie membra » (Rm 7,23).2543 « Ora, indipendentemente dalla legge, si è manifestata la giustizia di Dio, testimoniata dalla legge e dai profeti; giustizia di Dio per mezzo della fede in Gesù Cristo, per tutti quelli che credono » (Rm 3,21-22). Da allora i credenti in Cristo « hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri » (Gal 5,24); essi sono guidati dallo Spirito 414 e seguono i desideri dello Spirito. 415. III. La povertà di cuore2544 Ai suoi discepoli Gesù chiede di preferire lui a tutto e a tutti, e propone di rinunziare a tutti i loro averi 416 per lui e per il Vangelo. 417 Poco prima della sua passione ha additato loro come esempio la povera vedova di Gerusalemme, la quale, nella sua miseria, ha dato tutto quanto aveva per vivere. 418 Il precetto del distacco dalle ricchezze è vincolante per entrare nel regno dei cieli.2545 Tutti i fedeli devono sforzarsi « di rettamente dirigere i propri affetti, affinché dall’uso delle cose di questo mondo e dall’attaccamento alle ricchezze, contrario allo spirito della povertà evangelica, non siano impediti di tendere alla carità perfetta ». 4192546 « Beati i poveri in spirito » (Mt 5,3). Le beatitudini rivelano un ordine di felicità e di grazia, di bellezza e di pace. Gesù esalta la gioia dei poveri, ai quali già appartiene il Regno:420
2547 Il Signore apostrofa i ricchi, perché trovano la loro consolazione nell’abbondanza dei beni. 422 « Il superbo cerca la potenza terrena, mentre il povero in spirito cerca il regno dei cieli ». 423 L’abbandono alla provvidenza del Padre del cielo libera dall’apprensione per il domani. 424 La fiducia in Dio prepara alla beatitudine dei poveri. Essi vedranno Dio.. IV. «Voglio vedere Dio»2548 Il desiderio della vera felicità libera l’uomo dallo smodato attaccamento ai beni di questo mondo, per avere compimento nella visione e nella beatitudine di Dio. « La promessa di vedere Dio supera ogni felicità. […] Nella Scrittura, vedere equivale a possedere […]. Chi vede Dio, ha conseguito tutti i beni che si possono concepire ». 4252549 Il popolo santo deve lottare, con la grazia che viene dall’alto, per ottenere i beni che Dio promette. Per possedere e contemplare Dio, i cristiani mortificano le loro brame e trionfano, con la grazia di Dio, sulle seduzioni del piacere e del potere.2550 Lungo questo cammino della perfezione, lo Spirito e la Sposa chiamano chi li ascolta426 alla piena comunione con Dio:
.In sintesi2551 « Là dov’è il tuo tesoro, sarà anche il tuo cuore » (Mt 6,21).2552 Il decimo comandamento proibisce la sfrenata cupidigia, generata dalla brama smodata delle ricchezze e del potere insito in esse.2553 L’invidia è la tristezza che si prova davanti ai beni altrui e l’irresistibile desiderio di appropriarsene. È un vizio capitale.2554 Il battezzato combatte l’invidia con la benevolenza, l’umiltà e l’abbandono alla provvidenza di Dio.2555 I cristiani « hanno crocifisso la carne con le sue passioni e i suoi desideri » (Gal 5,24); sono guidati dallo Spirito e seguono i suoi desideri.2556 Il distacco dalle ricchezze è indispensabile per entrare nel regno dei cieli. « Beati i poveri in spirito » (Mt 5,3).2557 Il vero desiderio dell’uomo è: « Voglio vedere Dio ». La sete di Dio è estinta dall’acqua della vita eterna. 428. 21) Video – Non deiderare la roba d’altri, Giovanni Paolo II – clicca qui. 20) Video – Nono e decimo comandamento, Roberto Benigni – clicca qui. 19) Video – Roba d’altri & non rubare – clicca qui. 18) Video – Non desiderare 1, Rav A. Somehk – clicca qui. 17) Video – Don Dragone decimo Comandamento – clicca qui. 16) Video – Non desiderare mai cose d’altri – clicca qui. 15) Video – Non desiderare le cose sbagliate 2 – clicca qui. 14) Video – Non desiderare le cose sbagliate 1 – clicca qui. 13) Video – Non desiderare le cose degli altri – clicca qui. 12) Video – Non desiderare la roba d’altri, Don Leonardo Maria Pompei – clicca qui. 11) Video – Non desiderare la roba d’altri, Anselm Grun – clicca qui. 10) Video – Non desiderare la donna e la roba d’altri – clicca qui. 09) Video – Non desiderare il coniuge altrui, non desiderare i beni altrui, Papa Francesco – clicca qui. 08) Video – Il decimo Comandamento, Rev. Humberto Arisa (Chiesa Presbiteriana in Italia) – clicca qui. 07) Video – I magnifici 10, 10° – clicca qui. 06) Video – Non desiderare la roba e la donna d’altri, Tagliapietra e Guzzi – clicca qui. 05) Video – Decimo: Non desiderare la roba d’altri – clicca qui. 04) Video – Decimo Comandamento, Reginawebradio – clicca qui. 03) Video – Come si può non desiderare? – clicca qui. 02) Video – Non deiderare la roba e la donna d’altri, Monsignor Gennaro Matino – clicca qui. 01 Video – Non desiderare la roba d’altri (Fra’ Felice) clicca qui.SANTO ROSARIO AUDIO CORONCINE – MEDITAZIONI – NOVENE – PREGHIERE VARIE – COMMENTI AI VANGELI – LITANIE PREGHIERE PRINCIPALI LIBERE – PREGHIERA DOPO AVER PECCATO – PREGHIERA PER CHIEDERE LA SAPIENZA. Il Signore parla al cuore di ciascuno di noi, ascoltarlo significa valutare bene le situazioni in cui ci troviamo e, se lo desideriamo, viverle nella sua volontà, non dimentichiamo ciò che ci disse nel Vangelo di Giovanni…. Dal Vangelo di Giovanni 15,5: Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla.. .… e non dimentichiamo nemmeno di chiedere il suo aiuto, sempre se lo desideriamo..(Le foto eventuali, dei personaggi, sono state prese su Google / Immagini, per cui, anche se le loro azioni sono in sintonia con l’argomento trattato, non necessariamente debbono corrispondere ai personaggi stessi di questo articolo). |