(Memoriali) 07 – Rivelazioni e meditazioni da 501 a 600

Sono versetti e frasi che mi hanno colpito nelle letture sulla Sacra Bibbia Cattolica, o che le ho sentite interiormente …

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600 Viviamo con sobrietà, giustizia e pietà in questo mondo, aspettando la beata speranza.

599 A ognuno di noi il Padre, che è nei cieli, ha affidato una missione, con la quale realizziamo la nostra salvezza.

598 Non hai bisogno di qualcuno accanto per essere felice, hai il Signore.

597 Tutto ciò che la persona che ti ha ferito, ha fatto o farà, è un suo problema, è solo toccato a te.

596 Proviamo ad ascoltare senza imporre il nostro parere,

595 Chiunque lavora per la santità del matrimonio e della famiglia sarà sempre combattuto e avversato in tutti i modi, perché questo è il punto decisivo (Suor Lucia di Fatima). 

594 Lo scontro finale tra il Signore e Satana sarà sulla famiglia e sul matrimonio (Suor Lucia di Fatima).

593 L’unità e la pace si conservano con la mutua sopportazione.

592 La carità tutto sopporta e non tiene conto del male ricevuto.

591 Carità, sopportazione e pazienza che siano sempre unite.

590 Non stanchiamoci di fare il bene e a suo tempo mieteremo. 

589 Perché la speranza e la fede possano arrivare a portare frutto, è necessaria la pazienza. 

588 Se rimanete fedeli alla mia parola, sarete davvero miei discepoli, conoscerete la verità e la verità vi farà liberi (Gv 8,31-32).

587 Chi persevererà fino alla fine sarà salvato (Mt 24,13).

586 Esci da Babilonia, popolo mio, e non sarai coinvolto nelle sue colpe.

585 E’ il Signore che ci guida, che sa cosa ci occorre.

E’ il Signore che ci guida e ci conduce a cosa ci occorre, ce lo comunica attraverso la coscienza, approvandoci o disapprovandoci.

volerlo fare noi è come volersi mettere al suo posto.

584 Il Signore si manifesta in noi, poco o molto, secondo la nostra fede nell’accoglierlo.

583 Vivere nello stato d’animo che ci è dato aiuta a capire tante cose.

582 Se uno chiede è bene rispondere altrimenti è meglio tacere.

581 Vegliate, perché quando il corpo s’addormenta, ha in noi il sopravvento la natura, e la nostra azione non si svolge secondo la nostra volontà, ma si compie secondo un impulso inconscio.

Vegliate o la natura del male ha il sopravvento e le nostre azioni, non volute, si compiranno secondo un impulso inconscio.

E quando il torpore, cioè la viltà e la trepidazione, domina l’anima, prende dominio su di lei il nemico e fa per suo mezzo ciò ch’essa non vuole.

Sulla natura domina una forza bruta e sull’anima domina il nemico. 

580 Colui che ti ha fatto sa anche cosa vuole fare di te (Sant’Agostino).

579 Gesù: hanno odiato me odieranno anche voi. 

578 Ho ricevuto l’immagine di Dio ma non l’ho saputa conservare intatta.

Gesù ha assunto la condizione umana per salvare me, fatto a sua immagine, e per dare a me, mortale, la sua immortalità.

577 Chi ripone il suo cuore alle cose terrene sarà umiliato.

576 Se hai un’autostima bassa, non la rialzi abbassando quella degli altri secondo il detto mal comune mezzo gaudio, ma la peggiori. (Pubblicato su Facebook il 02.12.2019)

575 Chiunque crede che Gesù è il figlio di Dio ha la vita eterna.

574 Il Padre è glorificato sulla terra quando si compie l’opera voluta da Lui.

573 Benedite coloro che vi perseguitano … ci mettono sulle orme di Cristo.

572 L’amore del mondo non si accorda con l’amore di Dio.

571 Grande pace per chi ama la Legge di Dio, nel suo cammino non trova inciampo.

570 Gli operatori di pace saranno chiamati figli di Dio.

569 Le vanità terrene ci allontanano dalla visione di Dio.

568 Avere un cuore puro significa praticare le Sante Virtù.

567 Commettere abomini significa profanare il Nome del Signore.

566 La pazienza è la capacità di aspettare in un atteggiamento positivo.

565 Vendicarsi dà un attimo di felicità, perdonare la dà per sempre.

564 Poteva trasgredire e non l’ha fatto, ciò è gradito a Dio.

563 La tentazione avviene nella mente, lasciala lì e concentrati nel cuore dove ci parla il Signore.

562 La misericordia vuole che tu sia misericordioso, la giustizia giusto, in tal modo, in te, risplende l’immagine di Dio.

561 Amare Dio non è altro che amare la giustizia.

560 Ogni “albero” si riconosce dal suo frutto.

Quello buono non può produrre frutti cattivi, né quello cattivo produrre frutti buoni.

559 Attenti a chi cerca di abbassare la tua autostima con parole non edificanti, anche se sembrano innocenti servono a indebolirti.

558 Mettendo le cose del mondo prima delle cose di Dio, educhiamo a fare prima quelle e dopo queste, ovvero abbiamo ceduto alla tentazione.

557 Saremo perseguitati a causa del nome di Gesù, allora possiamo dare testimonianza, con la Parola e Sapienza ricevuta dal Signore.

Saremo traditi e uccisi da tutti ma nemmeno un nostro capello andrà perduto. Salveremo la vita con la nostra perseveranza.

556 Chi ci potrà fare del male se saremo ferventi nel bene?

555 Sopportare con pazienza la sofferenza, è gradito a Dio.

554 A chi sopporta tutte le ingiustizie, il Signore promette il possesso della terra.

553 La malizia procura all’iniquo la pena.

La pazienza conduce il giusto alla gloria.

552 Chi ha fede piange il peccato altrui o il proprio e non si lamenta, è più da compiangere chi fa il male che chi lo subisce.

551 Se il Signore vuole che noi dormiamo o che stiamo svegli, accettiamolo, vuole comunicarci qualcosa, è per il nostro bene.

550 Vivi la storia che il Signore ti manda, non evitare le cose spiacevoli, pensa che tutto concorre al tuo bene e a quello di altri.

549 Con la predicazione si sperimenta la gioia di non avere nulla di terreno e di avere tutto in Cristo.

548 Priorità: prima il Signore poi tutto il resto.

547 Il Signore ricostruisce ciò che è distrutto. 

548 Il Signore pone il suo Spirito dentro di noi e ci fa vivere secondo la sua Volontà. 

547 Il Signore ci toglie il cuore di pietra e ci dà un cuore di carne. 

546 Il Signore ci purifica da tutte le nostre sozzure e da tutti i nostri idoli. 

545 Non contaminatevi con nessun idolo, altrimenti l’ira del Signore si riverserà su di voi.

544 Non ammazzate, né fisicamente né psicologicamente, altrimenti l’ira del Signore si riverserà su di voi.

543 Facendo il male scopriamo le nostre debolezze perché non facciamo il bene che vogliamo ma il male che detestiamo (San Paolo).

542 Quello che uno fa gli viene fatto, sia il bene che il male.

541 Il male che uno fa lo paga.

540 Se ho Dio che mi guida e tu mi combatti, stai combattendo contro Dio.

539 Gesù prese su di se i mali della nostra debolezza, ci mostrò i beni della sua potenza e della sua Gloria. 

538 Così dice il Signore: Guai a chi pensa solo per se stesso e non si cura degli altri.

537 Fai come se tutto dipendesse da te, sapendo che niente dipende da te.

536 Signore fammi vivere secondo il tuo giudizio.

535 Cerchi l’approvazione degli altri o quella di Dio?

534 Nessuna parola cattiva esca più dalla vostra bocca, ma piuttosto parole buone che possano servire per la necessaria edificazione, giovando a quelli che ascoltano (Ef 4,29).

533 Serviamo il Signore in Santità e giustizia, Egli ci libererà dei nostri nemici.

532  Se voi perdonerete agli uomini le loro colpe, il Padre vostro celeste perdonerà anche a voi le vostre (San Matteo).

531 Il timore di Dio è una scuola di Sapienza, prima della gloria c’è l’umiltà (Proverbi).

530 Chi ascolta il rimprovero acquista senno (Proverbi).

529 L’orecchio che ascolta un rimprovero salutare avrà la dimora in mezzo ai saggi (Proverbi).

528 Una notizia lieta rianima le ossa (Proverbi).

527 I giusti e i saggi e le loro azioni sono nelle mani di Dio (Qoelet).

526 Non si dà una sentenza immediata contro una cattiva azione, per questo il cuore dei figli dell’uomo è pieno di voglia di fare il male (Qoelet).

525 Chi esercita un ufficio, lo compia con l’energia ricevuta da Dio, perché in tutto venga glorificato Dio per mezzo di Gesù Cristo (San Pietro).

524 Chi parla, lo faccia come con parole di Dio (San Pietro).

523 Ciascuno viva secondo la grazia ricevuta, mettendola a servizio degli altri, come buoni amministratori di una multiforme grazia di Dio (San Pietro).

522 E’ importante riconoscere il tempo in cui il Signore ci visita, altrimenti passa e se ne va.

521 Dio distribuisce a ciascuno il suo, a chi questo, a chi quello, secondo che gli è dovuto.

520 L’uomo, fino a un certo punto, sa che cosa è oggi, ma non già quello che sarà domani.

519 Stai sbagliando … Ma se tutti fanno così … Inizia tu a fare bene perché, per gli altri, “tutti” sei anche tu.

518 L’aiuto ci viene sempre dal Signore, anche se lo riceviamo da altre persone è sempre Lui che ispira a farlo.

517 Il Signore è colui che ci guida.

516 In ogni circostanza benedici il Signore e domanda che ti sia guida nelle tue vie.

515 Chiedi il parere ad ogni persona che sia saggia e non disprezzare nessun buon consiglio.

514 Non fare a nessuno ciò che non piace a te.

513 Le tentazioni maggiori avvengono quando la nostra allerta è debole o inesistente, soprattutto se ci svegliamo durante la notte o al mattino appena alzati.

512 Le nostre colpe non possiamo togliercele da soli, vanno affidate al Signore con cuore sincero, poi saprà Lui cosa fare.

511 Lasciare le cose meglio di come le abbiamo trovate, oltre che condurci alla Santità, ci elimina lo stress in quando, dopo un certo lasso di tempo, non abbiamo più arretrati ma siamo in vantaggio sulle normali cose da fare e, per conseguenza, scompaiono tutte le tensioni relative.  

510 La superbia genera divisione, l’amore genera l’unità.

509 Ciascuno sarà giudicato in base alle proprie azioni.

508 Annunzia la Parola, insisti in ogni occasione opportuna e inopportuna (2Tm4,2).

A tempo opportuno, per chi vuole, a tempo inopportuno, per chi non vuole. 

507 Queste sono le offerte più gradite a Dio, che dobbiamo portare con noi e allora attenderemo con sicurezza la sua venuta:

la misericordia, l’umiltà, la confessione, la pace, la carità.

506 Chi avrà usato misericordia sarà giudicato con misericordia.

Chi non avrà usato misericordia andrà nel fuoco eterno (Mt 25,41).

Perdona se qualcuno ti ha offeso.

505 Servirsi del mondo, non farsi schiavo del mondo, ossia avere come se non avesse.

504 Chi ama il mondo e si distoglie dalle opere buone è già vinto dal male ed è malato.

La malattia lo rende privo di forze e incapace di fare qualcosa di buono.

503 Promettere e prospettare le sofferenze future , è dare forza a chi è debole. Rincuorarlo con la misericordia di Dio, che non permette siamo tentati oltre le nostre forze.

502 Il Signore sferza chiunque riconosce come figlio, se uno è esente dal flagello dei castighi, è escluso dal numero dei figli.

Gesù si rivestì del corpo a questo scopo, per non restare senza flagello.

Ora, se è stato sferzato Gesù che è senza peccato, noi, peccatori, possiamo restarne esenti? 

501 Le mie colpe non posso toglierle da me, è sempre il Signore che provvede.

Se vuole che io le tenga, perché il suo disegno di salvezza prevede questo, volendole togliere è come dire egoisticamente al Signore: non mi interessa la storia che vuoi fare per ciascuno di noi, a me dà fastidio e desidero uscirne, o meglio, la storia di salvezza voglio farla io e decido cosa sia giusto o sbagliato, non tu.

La stessa cosa disse Satana.

Perciò devo affidarle a Lui che sa come gestire le mie e nostre situazioni.

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Il Signore parla al cuore di ciascuno di noi, ascoltarlo significa valutare bene le situazioni in cui ci troviamo e, se lo desideriamo, viverle nella sua volontà, non dimentichiamo ciò che ci disse nel Vangelo di Giovanni…

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Dal Vangelo di Giovanni 15,5: Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 

… e non dimentichiamo nemmeno di chiedere il suo aiuto, sempre se lo desideriamo.

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(Le foto eventuali, dei personaggi, sono state prese su Google / Immagini, per cui, anche se le loro azioni sono in sintonia con l’argomento trattato, non necessariamente debbono corrispondere ai personaggi stessi di questo articolo).