(Cristianesimo Cattolico)* 06 – Dio è fedele alle sue promesse.

Consideriamo, o carissimi, come il Signore ci mostri continui esempi della risurrezione futura, della quale ci ha dato una primizia in Gesù Cristo, risuscitandolo dai morti.

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Osserviamo la risurrezione che avviene nella legge del tempo.

Il giorno e la notte ci fanno vedere la risurrezione.

La notte si addormenta, il giorno risorge.

Il giorno se ne va, la notte sopravviene.

Prendiamo come esempio i frutti.

Il seme cos`è , e come si genera?

Il seminatore è uscito e ha sparso sulla terra ciascuno dei semi.

Questi, caduti per terra secchi e nudi, marciscono.

Poi Dio grande e provvidente li fa risorgere dallo stesso disfacimento, e da un solo seme ne ricava molti, e li porta alla fruttificazione.

Le nostre anime stiano attaccate a lui con questa speranza, a lui che è fedele nella promessa e giusto nei giudizi.

Colui che ha proibito di mentire, molto meno mentirà egli stesso.

Niente infatti è impossibile a Dio, fuorché mentire.

Facciamo dunque rivivere la nostra fede in lui e consideriamo come tutte le cose sono a lui congiunte.

Con una parola della sua maestà ha stabilito ogni cosa e con una sua parola può tutto distruggere.

Chi potrebbe domandargli:

Che hai fatto?

O chi potrebbe opporsi alla potenza della sua forza?(cfr. Sapè 12, 12).

Le sue opere egli le farà tutte quando vorrà e come vorrà, e nulla cadrà di quanto egli ha stabilito.

Tutto gli sta davanti e nulla sfugge alla sua volontà.

«I cieli narrano la gloria di Dio e l`opera delle sue mani annunzia il firmamento.

Il giorno al giorno ne affida il messaggio, e la notte ne trasmette notizia.

Non è linguaggio e non sono parole di cui non si oda il suono» (Sal 18, 2-4).

Poiché dunque tutto è aperto ai suoi occhi e alle sue orecchie, rigettiamo ogni torbida fantasia ed evitiamo i sentieri del male per meritare il sostegno della sua misericordia di fronte al giudizio futuro.

Dove infatti potremmo sfuggire dalla sua mano potente?

Quale altro mondo potrebbe accogliere uno che è fuggiasco da lui?

Dice infatti la Scrittura:

Dove andrò e dove mi occulterò dalla tua presenza?

Se salgo al cielo, là tu sei; se mi recherò alle estremità della terra, mi afferra la tua destra; se mi adagerò in fondo all`abisso, là è il tuo spirito (cfr. Sal 138, 7-11).

Dove dunque ritirarsi, o dove fuggire da lui che tutto abbraccia?

Accostiamoci invece a lui nella santità dell`anima, leviamo a lui le mani pure e senza macchia, amiamo il nostro Padre, buono e misericordioso, che ha fatto di noi la sua eredità.

Dalla «Lettera ai Corinzi» di san Clemente I, papa (Capp. 24, 1-5; 27, 1 – 29, 1; Funk, 1, 93-97)

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Lodi – Ora media, terza, sesta e nona – Vespri – Compieta – Liturgie – Preghiere del mattino e della sera –  Santo rosario audio – Litanie – Coroncine – Preghiere varie – Meditazione – Una parola di Dio al momento necessario – Altro …

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Il Signore parla al cuore di ciascuno di noi, ascoltarlo significa valutare bene le situazioni in cui ci troviamo e, se lo desideriamo, viverle nella sua volontà, non dimentichiamo ciò che ci disse nel Vangelo di Giovanni…

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Dal Vangelo di Giovanni 15,5:

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 

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… e non dimentichiamo nemmeno di chiedere il suo aiuto, sempre se lo desideriamo.

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(Le foto eventuali, dei personaggi, sono state prese su Google / Immagini, per cui, anche se le loro azioni sono in sintonia con l’argomento trattato, non necessariamente debbono corrispondere ai personaggi stessi di questo articolo).