(Cristianesimo Cattolico)* 78 – Significato spirituale delle parole del Signore: «Vendi ciò che hai»

Non quello che alcuni ammettono così a prima vista

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Letture Patristiche. Domenica “del giovane ricco”.

Significato spirituale delle parole del Signore: «Vendi ciò che hai»

Vendi ciò che hai” (Mt 19,21). Che significa?

Non quello che alcuni ammettono così a prima vista, che cioè il Signore ci comandi di far getto dei beni posseduti e di rinunciare alle ricchezze;

ci comanda piuttosto di bandire dall`anima i pensieri usuali sulla ricchezza, la passione morbosa verso di essa, le preoccupazioni, le spine dell`esistenza che soffocano il seme della vita.

Non è infatti nulla di grande e di desiderabile l`essere privi di ricchezze ma non per lo scopo di raggiungere la vita eterna:

altrimenti i miserabili che non hanno nulla, che son privi di ogni mezzo, che mendicano ogni giorno il sostentamento, gli accattoni che giacciono per le vie e che pur non conoscono Dio e la giustizia di Dio, solo perché sono tanto poveri e non sanno procacciarsi da vivere e son privi anche del minimo necessario, dovrebbero essere i più beati e amati da Dio e i soli atti a possedere la vita.

Non è una novità rinunciare alle ricchezze ed elargirle ai poveri e ai mendici: molti l`han fatto, prima che il Salvatore scendesse quaggiù: alcuni per aver tempo di dedicarsi agli studi e alla sapienza morta, altri per una fama vuota ed una gloria vana: gli Anassagora, i Democrito, i Cratete. (Marco 10,17-30; Sapienza 7,7-11; Salmo 89; Ebrei 4,12-13)

Fonte: https://www.cercoiltuovolto.it/vangelo-della-domenica/letture-patristiche-di-domenica-11-ottobre-2015-comunita-monastica-di-pulsano/

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Lodi – Ora media, terza, sesta e nona – Vespri – Compieta – Liturgie – Preghiere del mattino e della sera –  Santo rosario audio – Litanie – Coroncine – Preghiere varie – Meditazione – Una parola di Dio al momento necessario – Altro …

Il Signore parla al cuore di ciascuno di noi, ascoltarlo significa valutare bene le situazioni in cui ci troviamo e, se lo desideriamo, viverle nella sua volontà, non dimentichiamo ciò che ci disse nel Vangelo di Giovanni…

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Dal Vangelo di Giovanni 15,5:

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 

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… e non dimentichiamo nemmeno di chiedere il suo aiuto, sempre se lo desideriamo.

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(Le foto eventuali, dei personaggi, sono state prese su Google / Immagini, per cui, anche se le loro azioni sono in sintonia con l’argomento trattato, non necessariamente debbono corrispondere ai personaggi stessi di questo articolo).