(Cammino Neocatecumenale)* 22 – Un’ esperienza d’incontro con il Signore di un’anonimo

Come il vasaio dà la forma al vaso cosi il Signore la da chi ha fede in Lui.

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Ecco il racconto dell’anonimo:

Da giovane non andavo mai a messa, tranne a Natale e Pasqua e arrivavo anche in ritardo.

Il sacerdote della mia parrocchia mi esortava inutilmente a frequentare.

Un giorno, un mio amico, che faceva già il cammino neocatecumenale, mi invitò ad andare nella sua comunità, subito risposi di si, andai e trovai un ambiente molto bello e gradevole.

Dopo tre o quattro volte che andavo, il sacerdote mi disse che non potevo andare più e che, se avessi voluto farlo, avrei dovuto ascoltare prima le catechesi e poi entrare a far parte di un nuovo gruppo di comunità.

Ci rimasi male perché non potevo frequentare più quell’ambiente.

Mentre tornavo a casa vidi uno striscione che annunciava l’inizio delle catechesi nella mia parrocchia, ci andai con mia moglie e uno dei miei figli e entrai a far parte di una nuova comunità.

Finii il percorso dopo svariati anni e seguito tutt’ora con un programma per il dopo.

Prima non andavo mai a messa, ora, in tutti questi anni, sono mancato pochissime volte, al contrario di prima solo Natale e Pasqua.

Prima non facevo nulla per andarci e non ci andavo, dopo non ho fatto ugualmente nulla per andarci e ci vado.

Quindi, il tutto, non è avvenuto con le mie forze, perché quello che faccio sento che non è da me, mi sento come trasportato e non mi va di rinunciarci per nessuna altra cosa in cambio.

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Lodi – Ora media, terza, sesta e nona – Vespri – Compieta – Liturgie – Preghiere del mattino e della sera –  Santo rosario audio – Litanie – Coroncine – Preghiere varie – Meditazione – Una parola di Dio al momento necessario – Altro …

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Il Signore parla al cuore di ciascuno di noi, ascoltarlo significa valutare bene le situazioni in cui ci troviamo e, se lo desideriamo, viverle nella sua volontà, non dimentichiamo ciò che ci disse nel Vangelo di Giovanni…

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Dal Vangelo di Giovanni 15,5:

Io sono la vite, voi i tralci. Chi rimane in me, e io in lui, fa molto frutto, perché senza di me non potete far nulla. 

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… e non dimentichiamo nemmeno di chiedere il suo aiuto, sempre se lo desideriamo.

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(Le foto eventuali, dei personaggi, sono state prese su Google / Immagini, per cui, anche se le loro azioni sono in sintonia con l’argomento trattato, non necessariamente debbono corrispondere ai personaggi stessi di questo articolo).