(*) Per gentile concessione, con integrazioni e aggiustamenti dal testo base pubblicato nel volume IGNAZIO DI LOYOLA.
Esercizi spirituali, a cura dei Gesuiti di San Fedele a Milano, trad. di G. Raffo S.I., Ed. ADP, Roma 1991, pp. 317-325.
.
.
ABORRIRE – aborrecer: detestare, rifuggire con orrore dal peccato e dal suo disordine.
ADDIZIONI – adiciones: altra serie di note o consigli pratici, “aggiunti” alle annotazioni dopo l’esame particolare [27-31] e dopo la prima settimana [73-90], per aiutare chi fa gli esercizi a ricavare maggior frutto dalle singole proposte. Le traduciamo come Note complementari.
AFFEZIONE – afección: l’inclinazione verso una persona o una cosa, prodotta dalla propensione che si ha per essa e che influisce sulle facoltà dell’anima: la memoria, l’intelligenza, la volontà; può essere ordinata o disordinata; ordinare le affezioni disordinate è il punto di partenza della trasformazione della persona.
AGIRE CONTRO – hacer contra: significa reagire a un’affezione disordinata o a una tentazione, operando in modo diametralmente opposto.
AIUTAR(SI) – ayudar(se) : utilizzare ogni mezzo offerto all’uomo da Dio, da altri o dalle cose, perché possa raggiungere il suo fine.
AMORE– amor: è originariamente l’amore di Dio per l’uomo, che si manifesta nelle opere a suo favore; ed è anche la risposta d’amore per Dio, che esige l’offerta a lui di quanto si è e si ha.
ANIMA – anima: il principio di ogni umana attività ordinata alla salvezza soprannaturale dell’uomo.
ANNOTAZIONI – anotaciones: le note o avvisi posti all’inizio del testo ignaziano, come suggerimenti utili per chi deve proporre e per chi deve fare gli Esercizi.
APPLICARE I SENSI – traer los sentidos: un metodo di preghiera che coinvolge la persona nella sua globalità fino a interessare anche tutti i suoi sensi spirituali.
BINARIO – binario: “tipo d’uomo”. È un termine usato dai moralisti del ‘500 per indicare in modo indeterminato l’uomo, in quanto composto binariamente d’anima e corpo.
CERCARE LA VOLONTÀ DIVINA – buscar la voluntad divina: è l’azione personale, sostenuta dalla grazia, per individuare l’orientamento da dare alla propria vita.
CHIAMATA – llamamiento: è, nella meditazione dei due Vessilli, l’appello lanciato da Cristo e da Lucifero per reclutare seguaci.
COLLOQUIO – coloquio: è la preghiera conclusiva delle meditazioni e contemplazioni, sotto forma di conversazione con una persona divina o con la vergine Maria, per ottenere il frutto particolare di ogni esercizio.
COMPOSIZIONE DI LUOGO – composición viendo el lugar: è il primo preludio delle meditazioni e contemplazioni – o il secondo quando ce n’è anche uno storico – con cui ci si predispone al loro svolgimento, fissando la fantasia sul luogo in cui si svolge un mistero della vita di Gesù o su una immagine metaforico-simbolica che richiama un mistero della fede .
CONSIDERARE– considerar: è usato, con varie sfumature, nel senso di prendere in esame, pensare, riflettere, concentrarsi.
CONSOLAZIONE – consolación: la mozione interiore che produce nell’anima gioia spirituale e pace, per cui ci si sente soddisfatti in Dio e si esperimenta facilità e slancio nel credere, sperare, amare, pregare, perdonare e attendere al proprio dovere.
CONTEMPLAZIONE – contemplación: il metodo di preghiera che consiste nel vedere, udire, osservare con i sensi dello spirito un mistero evangelico, quale scena viva che coinvolge personalmente.
DOMANDARE QUELLO CHE VOGLIO – demandar lo que quiero: è il secondo preludio – o il terzo, quando c’è anche il preludio storico -, con cui si chiede a Dio il frutto che ci si propone in ogni esercizio.
DESIDERIO – deseo: aspirazione intensa a una cosa considerata come un bene; chi è affezionato a una cosa cattiva deve mettere ordine nei suoi desideri.
DESOLAZIONE – desolación: mozione interiore che produce nell’animo turbamento, scoraggiamento, disagio, tristezza.
DISCERNIMENTO – discreción: 1 “l’atto del discernere”. È l’esperienza con cui l’esercitante, sostenuto dallo Spirito Santo, è condotto a riconoscere le mozioni interiori provenienti dagli spiriti buoni o cattivi, per accogliere le prime e respingere le altre.
DISCREZIONE – discreción: 2 l’equivalente della virtù della prudenza. Consiste nella valutazione di tutte le circostanze di persona, di luogo e di tempo nei riguardi della decisione da prendere davanti al Signore (in Domino), attendendo a quello che qui e ora procura maggior gloria di Dio.
ESERCIZI SPIRITUALI – ejercicios espirituales: ciascuna delle attività di ordine spirituale, fra loro coordinate, che si compiono per progredire nella via di Dio in vista del fine ultimo, la salvezza.
ELEZIONE – elección: il processo con cui l’uomo si impegna in una determinata direzione; nel senso di “scelta” di uno stato di vita o di “riorganizzazione”” del proprio modo di vivere; è uno dei punti culminanti degli Esercizi.
EMENDARSI – emendarse: corregere un difetto o liberarsi da un peccato.
ESAME GENERALE – examen general: esercizio in cui si scruta la propria coscienza per riconoscere le proprie colpe, chiederne perdono e proporre di emendarsi, e anche esaminare le mozioni degli spiriti per coglierne le indicazioni.
ESAME PARTICOLARE – examen particular: esercizio in cui si scruta la propria coscienza rivolgendo l’attenzione a un difetto o a una virtù particolare, al fine di estirparlo o di promuoverla.
FINE– fin: lo scopo ultimo per cui l’uomo è creato: lodare, riverire, amare e servire Dio in tutto, e così salvare la propria anima, realizzandosi integralmente.
GLORIA – gloria: la “gloria di Dio”, ossia il crescente splendore del divino amore oblativo. È il criterio a cui si devono ispirare ed essere sempre di “più” finalizzate le scelte e le azioni umane.
GRAZIA – gracia: la grazia “attuale” o particolare, cioè l’aiuto divino da chiedere all’inizio di ogni esercizio, per ottenere il frutto corrispondente.
GUARDARE – mirar: è usato, con varie sfumature, nel senso di osservare, considerare, esaminare, immaginare, concentrarsi.
INCLINARSI – inclinarse: propendere; essere orientato o favorevole verso una cosa.
INDIFFERENTE– indiferente: chi è libero da ogni affezione a persone o a cose create, per essere disponibile alle indicazioni di Dio circa il loro uso.
INTELLIGENZA – entendimiento: la facoltà con cui si ragiona o si riflette sull’argomento delle meditazioni, applicandolo a se stesso.
INTENZIONE – intención: proposito, disegno; tendenza a realizzare un determinato fine.
LODARE – alabar: conoscere, riconoscere e proclamare la gloria di Dio; approvare le disposizioni della Chiesa, come attuali manifestazioni della volontà di Dio.
MALIZIA – malicia: la cattiveria o qualità perversa del peccato o del peccatore.
MEDITAZIONE – meditación: metodo di preghiera con cui si applicano su una verità di fede le tre potenze o facoltà dell’anima: memoria, intelligenza e volontà.
MEMORIA– memoria: la facoltà con cui si richiama e si rende presente alla mente l’argomento delle meditazioni o contemplazioni.
MISTERI – misterios: episodi della vita di Cristo, proposti alla contemplazione di chi fa gli esercizi, perché ne assimili progressivamente i sentimenti.
MOZIONE – moción: movimento o sollecitazione interiore, proveniente da uno spirito buono o da uno spirito cattivo, che conduce l’anima verso il bene o verso il male.
MODI DI PREGARE– modos de orar: sono tre metodi particolari di preghiera, vocale e mentale insieme, da applicarsi alle orazioni ordinarie, ai comandamenti, ecc.
NEMICO (DELL’UMANA NATURA) – enemigo (de nuestra natura umana): il demonio, Lucifero.
NOTE COMPLEMENTARI – Traduciamo così il termine Addizioni.
OFFRIRE – ofrecer: mettere a disposizione di Dio se stesso e le proprie cose.
ORDINARE – ordenar: mettere ordine nelle intenzioni e nelle azioni, eliminando le affezioni disordinate e orientando tutta la propria vita verso il suo fine che è la gloria di Dio.
PECCATO – pecado: disobbedienza a Dio compiuta dagli angeli, dai primi uomini, da una qualunque persona; la meditazione sui peccati deve portare chi fa gli esercizi ad aprirsi alla divina misericordia, a dolore, pentimento, proposito di emendarsi, sincera confessione e penitenza anche esteriore.
PENITENZA – penitencia: p. interna è il dolore dei peccati commessi; p. esterna è il frutto della prima e consiste in varie forme di castigo corporale o mortificazione.
PERCORRERE CON LA MENTE– discurrir: passare in rassegna le parti successive di un argomento; considerare, ragionare, riflettere.
PIÙ – más, dal latino magis: il “meglio” a cui tendere, impegnandosi a progredire continuamente in ogni perfezione evangelica per una gloria di Dio sempre più grande.
POTENZE – potencias: le tre facoltà dell’anima: memoria, intelligenza, volontà, che si esercitano nella meditazione.
PRELUDI – préambulos: le due o tre parti introduttive alla meditazione o alla contemplazione, che servono a far maturare le disposizioni più adatte per la loro buona riuscita.
PREGARE – orar: il mezzo “principe” degli Esercizi spirituali; esprime in molti modi il dialogo fra Dio e l’uomo.
PREGHIERA PREPARATORIA – oración preparatoria: la preghiera che si premette come preparazione immediata a ogni esercizio.
PRINCIPIO E FONDAMENTO – principio y fundamento: la considerazione iniziale, posta come punto di partenza e come proposta di principi che troveranno sviluppo nel seguito degli Esercizi.
PROFITTO – provecho: frutto, vantaggio, progresso spirituale da conseguire con gli Esercizi.
PUNTI – puntos: le tre o cinque parti in cui si articola la meditazione o la contemplazione.
RENDERE – tornar: restituire, ridonare a Dio i doni da lui ricevuti.
RIASSUMERE – resumir: richiamare sinteticamente alla memoria il mistero da contemplare o approfondire ulterioremente gli insegnamenti di quello contemplato.
RIFORMARE – reformar: mettere ordine in uno stato di vita già scelto e portarlo a perfezione.
RIPETIZIONE – repetición: esercizio con cui si ritorna analiticamente su una precedente meditazione o contemplazione, soffermandosi su quanto avesse particiolarmente segnato chi fa gli Esercizi.
RIVERENZA – reverencia: atteggiamento, anche corporale, di filiale rispetto verso Dio.
SENSI – sentidos: diverse attitudini dell’anima che la pongono in grado di percepire, tramite organi corporei, le impressioni lasciate da oggetti esterni.
SENTIRE – sentir: percepire chiaramente e fare propria una verità, mediante un’esperienza interna illuminata dalla grazia divina.
SERVIRE– servir: dedicarsi con amorosa sottomissione alla causa di Dio; è il mezzo per raggiungere la salvezza.
SETTIMANA – semana: ciascuna delle quattro parti, di durata variabile, in cui si dividono gli Esercizi.
SPIRITO – espíritu: ogni agente esterno, buono o cattivo, che influisce sull’uomo, spingendolo verso il bene o verso il male.
STATO– estado: condizione, situazione di vita; si distingue uno stato comune, che consiste nell’osservare i comandamenti di Dio, e uno stato tendente alla perfezione, che esige anche la pratica dei consigli evangelici.
STORIA – historia: il racconto del fatto biblico, o l’argomento del mistero, su cui si fa orazione; in alcune meditazioni o contemplazioni è posta come primo preludio.
TANTO QUANTO – tanto cuanto: è il criterio nei riguardi dell’uso dei mezzi dati all’uomo per raggiungere la finalità della salvezza.
TENTAZIONE – tentación: suggestione provocata dallo spirito cattivo, anche sotto l’apparenza di bene, per spingere l’uomo al peccato.
UMILTÀ – humildad: la sottomissione dell’uomo a Dio per amore; i tre “gradi di umiltà” proposti negli Esercizi tendono alla piena adesione affettiva e a una totale disponibilità alla sequela di Cristo crocifisso e risorto; nel testo trasmesso dai fratelli Ortiz si trova la dizione “tre modi e gradi di amore”.
VINCERE SE STESSO – vencer a sí mismo: dominare la propria parte sensitiva, sottomettendola alla ragione e alla volontà; impegnarsi a seguire in tutto la volontà di Dio.
VESSILLI – banderas: le due insegne attorno alle quali Cristo e Lucifero raccolgono i loro militanti. Preferiamo tradurli con il termine Bandiere.
VITA DI ILLUMINAZIONE – vida iluminativa: riguarda la conoscenza di quanto Gesù ha fatto e ha insegnato, la quale aiuta chi fa gli Esercizi a cercare e trovare la volontà di Dio; corrisponde alla seconda settimana degli Esercizi.
VITA DI PURIFICAZIONE – vida purgativa: l’insieme degli atti che con la luce divina, tendono a purificare l’anima dal peccato e dalle inclinazione cattive; corrisponde alla prima settimana degli Esercizi.
[VITA DI UNIONE INTIMA] – vida unitiva: anche se non usata da sant’Ignazio, è una terminologia che nasce dalla contemplazione del mistero pasquale il quale culmina nella “contemplazione per giungere ad amare”; corrisponde alla terza e quarta settimana degli Esercizi.
VOLONTÀ – voluntad: la facoltà con la quale la persona è capace di affezionarsi a un bene (aspetto passivo) e di decidere il suo conseguimento (aspetto attivo).
VOLONTÀ DIVINA – voluntad divina: è la norma suprema, che indica all’uomo il suo fine e che dev’essere ricercata ed eseguita con il maggior impegno possibile. Coincide con la definitiva e integrale promozione della persona umana in Dio, risurrezione dei corpi inclusa. È la sua volontà ultima e finale, da distinguere dalle sue volontà intermedie che riguardano le vie e i mezzi previsti dal progetto del Padre, perché seguendoli liberamente ciascuno possa pienamente realizzarsi.
Traduzione curata dalla Commissione istituita ad hoc dal Provinciale d’Italia e che ha basato i suoi lavori sulla traduzione del P. Pietro Schiavone S.I., pubblicata in:
[Schiavone ed.] S. Ignazio di Loyola, Esercizi spirituali. Ricerca sulle fonti. Con testo originale a fronte, ed. San Paolo, Cinisello Balsamo 1995